martedì 13 dicembre 2011

"LA DONNA SIA SOTTOMESSA AL MARITO"


Su Pontifex Roma è stato pubblicato un articolo di Bruno Volpe in cui si riportano le dichiarazioni di Monsignor Vincenzo Franco, vescovo Emerito di Otranto. Penso valga la pena riportarlo interamente, e lo lascio così – aperto, senza commenti.

"La Chiesa celebra con gioia la Presentazione di Maria ad Elisabetta. Ultima tappa di maggio, mese dedicato, specie dalla pietà popolare a Maria, la beata e tutta santa, colei che ha dato la vita al Salvatore. Di lei parliamo con Monsignor Vincenzo Franco, vescovo Emerito di Otranto. Eccellenza, che cosa rappresenta questa festa?: “Credo che il significato sia molto, ma molto chiaro e semplice. La sua grandezza é appunto questa, sapere di essere la Madre di Dio e aiutare una persona. Maria ha vissuto la vita cristiana con coerenza, lei ha sempre creduto. Il senso di questa festa é l'esaltazione della semplicità di Maria”. La donna di oggi forse dovrebbe ispirarsi a lei: "Certo, ma purtroppo i tempi sono radicalmente cambiati e direi in peggio, con donne spesso ribelli nel nome di un femminismo esagerato, che pretende di cambiare il corso della natura e della storia. Non lo dico io, ma San Paolo: la donna sia sottomessa al marito che rimane pur sempre il capo della famiglia non per capriccio, ma per rispetto di un ordine costituito. Queste cose, che non ho inventato io, ma sono nella scrittura, andrebbero ribadite con maggior fermezza, ma oggi spesso si sorvola per quieto vivere”.

Eccellenza, Silvio Berlusconi ha subito critiche anche feroci per una battuta (probabilmente inopportuna vista la sede) su Mussolini, lei che quell' epoca ha vissuto che cosa ne pensa?: "Io non sono uno storico e la mia risposta é soggettiva. Ritengo comunque che accanto a indubbi aspetti negativi, Mussolini non ha fatto solo del male e che non sia il male assoluto il diavolo. Ogni personaggio storico va visto con pregi e difetti. Ha avuto il merito, forse anche in maniera interessata, di rispettare la Chiesa cattolica, cosa che non sempre oggi avviene”.

Tema omosessualità, la Chiesa la considera disordine grave e peccato quando si traduce in atti contro natura: "Ho letto di alcune critiche alla Santa Sede per la sua presa di posizione all'Onu in tema di depenalizzazione della omosessualità. Io ritengo che vada sempre usata misericordia e delicatezza, evitare le dimiscriminazioni. Ma la omosessualità, se tradotta in pratica, diventa una cosa contraria alla pubblica decenza e come tale ritengo opportuno che sia considerata penalmente rilevante”.

In Italia aumentano gli islamici: "Tra poco saremo una colonia islamica e i cristiani devono reagire. Questa gente viene alle parrocchie, riceve pacchi di viveri e nemmeno si degna di dirti grazie. Il nostro compito é fare gratuitamente la carità anche a loro, ma vedo che la nostra nazione sta cedendo con un atteggiamento spirituale e religioso troppo tollerante con gli islamici, pensiamoci”.

E forse siamo troppo tolleranti anche verso le donne che vengono violentate, perché secondo Monsignor Arduino Bertoldo, vescovo emerito di Foligno, "Se una donna cammina in modo sensuale o provocatorio, qualche responsabilità nell'evento ce l'ha perché anche indurre in tentazione é peccato. Dunque una donna che camminando in modo procace suscita reazioni eccessive o violente, pecca in tentazione".

Ecco, così, per dire, se poi ci si chiede perché tante volte le persone si allontanano dalla chiesa, qui potrebbe esserci un suggerimento. Sì, perché, scusate, forse mi ero dimenticata di specificare - le donne sono persone.

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