mercoledì 7 settembre 2011

SUORE VIOLENTATE? UNA BARZELLETTA





Oggi, sul sito di La Repubblica, ho visto questo filmato, in cui il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali in occasione della festa dei giovani del Pdl Atreju si sforza di spiegare il rapporto fra aziende e lavoratori previsto dalla manovra nell'art.8. Come? Raccontando la storia edificante che vedete nel filmato qui sopra.
Taccio sul simbolismo della manovra come stupro, e mi concentro sul resto, ovvero sul fatto che per Maurizio Sacconi evidentemente le donne stuprate in realtà sono consenzienti, e la violenza sulle donne è una buona fonte di ispirazione per fare dell’umorismo.
Qualcosa mi dice che gli sfugge il concetto di stupro, e anche di buon gusto. Qualcuno in sala pare ridere, ma per fortuna la reazione è abbastanza gelida.
Che amarezza però sentire queste cose nel 2011…
Provo a dire di no a Sacconi, ma purtroppo non funziona…
AGGIORNAMENTO DEL GIORNO SUCCESSIVO
Il commento del ministro Sacconi alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni, come ci si poteva aspettare, conferma il problema: “Sfortunato quel Paese nel quale dovessero prevalere il rifiuto di ogni dimensione ironica e la perdita della capacità di sorridere anche di fronte ai paradossi più politicamente scorretti”, dice. “È ovvio che non intendevo offendere nessuno ripetendo la storiella che Guido Carli mi raccontò per sdrammatizzare un momento critico. Ma offende ancor più la disonestà intellettuale di quanti, ancora una volta, usano ogni pretesto per criminalizzare chi tocca l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, perfino in relazione ad un semplice atto di fiducia nei confronti della contrattazione collettiva”.
Insomma, osate sollevare obiezioni se qualcuno vi offende? Mancate di senso dell’umorismo!
Anzi, la questione ai suoi occhi è talmente priva di merito da essere considerata un pretesto con ben altri obiettivi: su questo sì che si scandalizza, perché chi mai si risentirebbe nel sentirsi dire che quando si viene violati nel modo più intimo e profondo possibile, in fondo ci si diverte?

Ma quando impareranno che rincarare la dose con nuovi insulti non è la strategia migliore per rimediare a un’offesa?

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