giovedì 1 settembre 2011

I CONTI IN TASCA AL SESSISMO

Vorrei condividere con voi una breve notizia uscita oggi da Vanity Fair, una rivista che apprezzo molto e seguo con una certa regolarità, in parte anche per la sua attenzione alle tematiche che riguardano le donne. L’articoletto si intitola “Boss donna, fra 98 anni buste paga uguali agli uomini”, ed è scritto da Cinzia Franceschini.

Eccolo integralmente:

“Secondo uno studio inglese in futuro le donne guadagneranno quanto gli uomini. Ma non prima del 2109.
 Una corsa lunga 98 anni. Solo nel 2109, i boss donna potranno dire di avercela fatta e sventoleranno buste paga uguali a quelle dei colleghi uomini.

Il calcolo è stato fatto dal Cmi in una ricerca pubblicata dal quotidiano The Guardian. Nei dodici mesi precedenti a febbraio 2011, si legge, i salari delle donne dirigenti sono aumentati del 2,4%. Più di quelli degli uomini, che sono cresciuti del 2,1%. Ma questo non basta perché prima di avere gli stessi stipendi a fine mese i capi in tailleur dovranno aspettare quasi un secolo. Il lavoro per loro non manca, anzi più le donne sono qualificate più ricevono attenzioni da parte delle aziende. Ma al momento, a parità di ruoli, nel Regno Unito gli uomini guadagnano 42.441 sterline, 10.546 in più rispetto alle donne. Un gap che è aumentato nell'ultimo anno, dato che nel 2010 la differenza era di 10.031 sterline.

Le donne italiane non se la passano meglio delle britanniche. A maggio l'Istat calcolava che lo stipendio medio degli italiani è di 1.300 euro mensili, ma le donne prendono circa il 20% in meno. Mentre nel Regno Unito le uniche a guadagnare quanto gli uomini, secondo la ricerca, sono le dirigenti con profili junior.

Sono più fortunate sul piano dei licenziamenti. Nessuna disparità di trattamento per i due sessi - il licenziamento colpisce il 2,2% degli uomini e delle donne dirigenti. Anche se il rapporto cambia ai livelli aziendali più alti dove le dirigenti rischiano il licenziamento 5 volte di più rispetto agli uomini”.

Insomma, la prossima volta che avete l’impressione che ci voglia un secolo prima che si raggiunga un’equa uguaglianza, potreste non aver fatto male i conti.

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